S3 8P - La pista

Pregi, difetti e....rimedi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. mizuno481
     
    .

    User deleted


    ma come è finita la storia di raffreddamento dei freni :huh: :o:

    ogni tanto passo a leggere ..questo 3D è moolto tecnico e innovativo :P
     
    .
  2. MacS3
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (mizuno481 @ 9/4/2008, 14:39)
    ma come è finita la storia di raffreddamento dei freni :huh: :o:

    Alla fine della fiera si e' capito che il raffreddamento forzato dei dischi potrebbe servire in piste particolari quali Monza o, al limite, per fare piu' di 4 giri tirati consecutivi sulle altre piste.

    Il problema accessorio sarebbe che per fare piu' di 4 giri tirati bisognerebbe provvedere ad installare un radiatore dell'olio motore e, probabilmente, aumentare le masse radianti del liquido di raffreddamento motore.
    Per non parlare poi di un eventuale intervento di modifica del circuito idraulico della frizione che, anche con oli performanti, accenna a dare qualche problemino nell'uso intensivo.

    Insomma, per girare veloce la macchina va bene anche come esce dal concessionario, a patto di trattarla con criterio e farla raffreddare adeguatamente.

    Per fare tanti giri veloci, bisogna lavorarci...
     
    .
  3. SuperTeox
     
    .

    User deleted


    esatto.. io ho ancora tutto il necessario, ma come detto da macs serve solo in piste veloci... anche perche' ho notato che fare piu' di quattro giri lanciati su circuiti piccoli e' impossibile, non tanto per la macchina ma anche per le condizioni di traffico (a meno che la pista e' completamente vuota) alle quali vanno sommate anche le gomme che si scaldano troppo... insomma, bisogna capire bene cosa si vuole fare con la macchina.. l'aver sostituito le pastiglie con roba seria e la malizia nel far raffreddare un po' l'impianto frenante prima di fermarsi si e' rilevata una cosa funzionale, senza andarsi a complicare la vita con l'impianto di raffreddamento...
    poi chiaro, se dovessi andare sempre in circuiti veloci tipo monza allora il raffreddamento diventerebbe una priorita'...
    tutto sta nel come si vuole usare la macchina...
    ue' magari domani mi sveglio e mi salta in mente di montare tutto!!! ahahha :D
     
    .
  4. mizuno481
     
    .

    User deleted


    ok capisco.....certo in un circuito lento nn hanno ragione di esistere....anche solo per il fatto che andando + piano prendi meno aria.......

    Però se la ragionamo bene.....e volessimo fare i pitimi...io cercherei di rilevare la temperatura max nel circuito lento....monterei gli "affari" e verificherei se mi ritrovio ad avere una T max + bassa....se fosse cosìi vuol dire che sto risparmiando le pastiglie...dico bene?! :huh:
     
    .
  5. MacS3
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (mizuno481 @ 9/4/2008, 18:15)
    ok capisco.....certo in un circuito lento nn hanno ragione di esistere....anche solo per il fatto che andando + piano prendi meno aria.......

    Però se la ragionamo bene.....e volessimo fare i pitimi...io cercherei di rilevare la temperatura max nel circuito lento....monterei gli "affari" e verificherei se mi ritrovio ad avere una T max + bassa....se fosse cosìi vuol dire che sto risparmiando le pastiglie...dico bene?! :huh:

    Non proprio...

    La temperatura di dischi e pastiglie non deve essere "la piu' bassa possibile" ma deve rimanere entro un range stabilito.
    Dischi troppo caldi sono soggetti a dilatazioni eccessive, soprattutto rispetto alla parte centrale, quella vicina al mozzo ruota, che, scaldandosi molto meno rispetto alla pista frenante non si dilata. Questo differenziale di dilatazione fa si che, quando la pista si scalda troppo, per dilatarsi si storce (non potendo dilatarsi uniformemente a causa del mozzo che, appunto, non si dilata perche' rimane piu' freddo). Poi quando si raffredda rimane storta.
    Pastiglie troppo calde vetrificano e quindi depositano residui irregolari sul disco. Si creano cosi' delle "macchie" di ferodo sulla pista frenante che inducono notevoli differenziali di riscaldamento della pista stessa, e la pista si storce anche in questo caso.

    Similmente, dischi e pastiglie soggetti a eccessivo raffreddamento, ricevono notevoli shocks termici durante un breve lasso di tempo che portano sempre allo stesso risultato, storcere i dischi.

    Un altro buon motivo per mantenere dischi e pastiglie a una temperatura calda, ma non caldissima, e costante e' il beneficio di ottenere una frenata "chimica" data dal continuo formarsi e rompersi dei legami chimici tra materia della pastiglia e lo stesso materiale saldamente (e uniformemente) depositato sulla pista frenante. Da qui la fondamentale importanza di un bedding-in eseguito correttamente.
    Se le pastiglie e i dischi sono troppo freddi o in mancanza di adeguato bed-in, la frenata e' semplicemente causata dall'attrito tra pastiglie e pista frenante.
     
    .
  6. SuperTeox
     
    .

    User deleted


    Osteria! da dove hai fatto copia/incolla macs!!! ahahahah :D :D
    bel discorsetto comunque :D :D

    difatti con le pastiglie che ho montato le prime 2 frenate e con il bagnato, bisogna ricordarsi di frenare un po' prima o si va lunghi... la mescola mi pare che incominci ad avere un buon grip verso i 150/200 gradi, sotto frena poco anche se la Ebc dichiara "Frenata a Freddo: ECCELLENTE"
    mmm si diciamo che sicuramente c'e' di peggio :D
     
    .
  7. mizuno481
     
    .

    User deleted


    capito il discorso...dovrebbe funzionare come il raffreddamento del motore...e quindi cercare di mantenere la temperatura costante il + possibile.
     
    .
  8. MacS3
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (SuperTeox @ 10/4/2008, 09:50)
    Osteria! da dove hai fatto copia/incolla macs!!! ahahahah :D :D

    Da nessuna parte... :angry:
    Ho semplicemente cercato di condensare le cose che ho imparato parlando con e leggendo i post di quattrosport... ;)
     
    .
262 replies since 26/6/2007, 12:38   6422 views
  Share  
.