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Zamagnic.
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Apro questa sezione perchè è cominciata la fatica del montaggio in auto del carputer illustrato nella sezione "primi esperimenti".
A breve qualche foto che illustrerà i primi passaggi, ovvero l'installazione del trackpad USB nel bracciolo centrale al posto del telefono veicolare.
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Zamagnic.
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Stavolta sono davvero orgoglioso del lavoro fatto.
Mi spiace che saranno un mare di foto, (circa 80) ma sono certo che l'idea che è alla base, nella sua semplicità, merita l'attenzione che gli vorrete dedicare.
Magari è sfruttabile per altre applicazioni che vi verranno in mente.
Iniziamo...
Problema 1: Pilotare un carputer non utilizzando il solito touchscreen demenziale su un display da 6,5" o 7".
Soluzione affidabile: Un trackpad. Meglio se a filo e USB
Trovarlo è stata una impresa poichè in Italia nessuno la importa o, se anche lo faceva, ha smesso. In America su Amazon lo fanno ancora, ma non viene esportato ad utenti al di fuori di quel paese... meraviglie del mercato globale.
Il trackpad è un Cirque Glidepoint Easy Cat Mod. GP160U-0321
Eccolo:
Piccolo ma sfruttabile, semplicissimo con i suoi due tasti, unico neo il filo che esce alla destra dell'oggetto.
Pazienza si rimedierà...
Problema 2: La location del trackpad
Soluzione comoda: Il bracciolo anteriore. Comodissimo e con meccanismo di elevazione mutuato dall'impianto del telefono veicolare.
Ovvero quella meccanica che si solleva da dentro il bracciolo e porge il telefono in una posizione più comoda ed accessibile...
Il trackpad è però, nella sua posizione di lavoro, più largo di quanto sia possibile far entrare nel bracciolo per richiuderlo. Oltretutto il filo maledetto sporge ulteriormente.
L'ideale sarebbe realizzare qualcosa che permette il posizionamento del trackpad leggermente inclinato per essere comodo quando si posano le dita sopra e che permetta la rotazione di 90° quando si decide di richiuderlo.
Mhmm... che pretese...
Una struttura che abbia delle posizioni con dei fermi ben precisi, facile da realizzare, che sia assolutamente fisso e che non ballonzoli con i salti e le vibrazioni di una vettura.... un casino...
Mannò !!! la soluzione è semplicissima e comodissima: Un commutatore rotativo a multiple posizioni con fermo posizionabile + perno in alluminio e una bella manopola in alluminio pieno da sagomare per creare l'inclinazione necessaria.
Un bel negozio fornito di elettronica mi ha fornito tutto il necessario per circa 10 euro.
Il Dremel ha fatto il resto. L'attak ha provveduto alla razionalizzazione del passaggio dei cavi e l'Audi ha fatto il resto.
Si parte dal commutatore rotativo, un bell'oggetto con meccanica rivettata prodotto a Torino (che bello..) a cui è stata rimossa la parte della contattiera.
di seguito le foto che illustrano la rimozione della contattiera dorata.
Un peccato buttarla..
Il perno che eccede nella parte inferiore va rimosso con la moletta.
Il risultato è questo:
Ero indeciso su quale manopola mettere poichè non dovevo eccedere l'altezza disponibile all'interno del bracciolo quando si richiudeva.
Delle due che avevo preso, ho scelto quella nera più alta che è stata molata (com mola da banco) per dargli l'inclinazione di qualche grado necessaria a rendere l'uso del trackpad più agevole, più "ergonomico".
Mi sono giocato i polpastrelli della mano sinistra per via del caldo-freddo che si generava tra la molatura e l'immersione della manopola nell'acqua per raffreddarla.. ma non avevo altro modo...
Il risultato è quello sotto:
A questo punto è necessario forare il supporto del telefono per creare la sede della meccanica del commutatore.
E' necessario occupare il minimo spazio in basso, diversamente il meccanismo non si abbassa alla posizione necessaria per far scattare il meccanismo di ritenuta
Infatti la lavorazione inferiore del supporto è stata più curata della parte superiore
Successivamente si realizzerà anche i tagli, sempre nella parte inferiore, per il passaggio del cavetto USB verso l'esterno del bracciolo.
A questo punto si deve smontare il trackpad per poter fissare il fondo del trackpad stesso alla manopola di alluminio
Si segna con una matitina il punto in cui, libere da impedimenti dei meccanismo dei tasti, saranno messe le vitine di bloccaggio.
Si fora il fondello in plastica e si segna con un pennarello i punti da forare anche sulla manopola, successivamente ci si arma di vitine (le ho trovate nella mia solita scatoletta dei miracoli) e di frenafiletti e si provvede a fissare il tutto
Ed ecco come risulta alla fine visto di lato:
A questo punto è necessario riposizionare il filo di uscita del trackpad per evitare di averlo tra i piedi e a vista.
E' bastato proseguire la fessura di uscita verso il fondo del trackpad sempre con il solito Dremel (ma ci sponsorizzerà prima o poi ??) per risolvere il problemino. Ecco come:
Con una goccia di colla a caldo si rifinirà il tutto e si terrà in posizione più che tranquillamente.
Ecco l'effetto finale:
A questo punto si monta la meccanica del commutatore in posizione di lavoro, si fissa la manopola con il trackpad con la vitina a grano interna e si comincia ad apprezzare il risultato.
Quella illustrata sotto è la posizione a "riposo" ovvero quando si deve richiudere il bracciolo.
E' spostato verso sinistra per due motivi:
1) è lontano dal meccanismo di sgancio che è a destra nel bracciolo
2) essendo la manopola in posizione avanzata sotto il trackpad, ottengo che quando lo ruoto a dx di 90° il trackpad si sposta ancora più in avanti, migliorando la posizione della mano che deve usarla
A questo punto le foto che dimostano il movimento e l'utilizzo del giochetto 
E la dimostrazione di come la mano ci "casca" sopra:
Nelle foto si vede il Proxxon che utilizzo
Di seguito, invece, le foto del movimento di rientro del trackpad nel bracciolo:
E adesso quello inverso di apertura:
A questo punto è necessario inventarsi un modo per far passare il filo in modo che non si pizzichi e non interferisca con il movimento.
E' importante, altresì, che il filo non faccia curve troppo strette per evitare che si rompa con l'uso. I cavetti di collegamento di questi oggetti non sono il massimo della vita come qualità. Quindi....
Ecco il punto in cui ho deciso di forare il fondo del bracciolo.
Visto da sopra
e visto da sotto
Poi si fa passare il cavetto nel supporto del telefono:
E si creano, con dei tagli nelle venature della plastica inferiore del supporto, i passaggi per il filo. Passaggi che mantengono anche il filo in posizione.
Con due punti di colla Attack si fissa il cavetto, lasciando una leggera ansa , nell'angolo della struttura e con una fascetta e altra goccia di Attack si posiziona definitivamente la "via di fuga" del cavo stesso.
Qui sotto si intravede il foro di passaggio del filo verso l'esterno.
Anche qui si lascia una leggera ansa del filo in modo da non tirarlo e da non stressarlo meccanicamente durante l'apertura.
Si gira la struttura e si incolla il filo nelle posizioni che ci permetteranno di inserire il blocco nella struttura definitiva senza interferire con le viti di fissaggio della meccanica di ribaltamento:
Si svita una vite nella struttura che fissa il telaio portante e si fa passare la spina USB dietro in modo da non creare spessore. Si porta verso l'esterno del bracciolo stesso nella sede della cerniera di movimento, in modo da poterlo poi far scendere nel tunnel centrale.
C'è già il foro di passaggio predisposto. Non è necessario forare niente:
Questo sarà la posizione definitiva del passaggio che seguirà il cavetto.
A questo punto si posiziona l'interno del bracciolo sulla sua struttura portante e si fissa correttamente negli incastri. Si riavvitano le due viti di fermo ed il risultato è questo:
Per "fissare" il filo in modo che non si muova, ho utilizzato il solito nastro telato. Ho fatto due o tre giri in modo da dargli spessore e l'ho incastrato nella apposita sede di passaggio:
Si richiude il tutto e si rimonta anche la copertura superiore
Si prepara il pupo per le foto finali, raggruppando il filo con una bella fascetta. Ecco pronto il bracciolo USB... 
E adesso foto finali del risultato:
Stavolta il risultato supera davvero le mie aspettative.
Ed è pure comodo da usare. Insomma, eccellente.
ClaZ. -
A-trEma.
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sei un pazzo!!!
mi inchino...veramente complimenti, aspetto le foto del tutto montato!. -
artachende.
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Adesso ho capito da chi ha imparato MacGyver.
Sei un mito. -
Zamagnic.
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marcob89.
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tu sei matto...
potresti brevettarlo!. -
betty84.
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spettacolare 
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Dami/A4.
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tu sei....tu sei....tu sei....tu sei.....guarda...roba da abbracciarti e piangere!!!! tu sei tosto!!!! . -
Zamagnic.
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Grazie ragazzi, ma per me questo è un passatempo.
I brevetti costano troppo... e già mio nonno tanto tempo fà c'è morto per un brevetto non rinnovato (Zoppas, l'accendigas integrato a 3 mm dal fornello da accendere, era suo e la signora sopra ha aspettato che non lo rinnovasse per ciularglielo), si proprio quello che adesso è in ogni cucina a gas... Siamo pazzi di famiglia...
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marcob89.
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CITAZIONE (Zamagnic @ 15/2/2007, 14:31)
Grazie ragazzi, ma per me questo è un passatempo.
I brevetti costano troppo... e già mio nonno tanto tempo fà c'è morto per un brevetto non rinnovato (Zoppas, l'accendigas integrato a 3 mm dal fornello da accendere, era suo e la signora sopra ha aspettato che non lo rinnovasse per ciularglielo), si proprio quello che adesso è in ogni cucina a gas... Siamo pazzi di famiglia...
beh, in azienda da mio papà hanno brevettato 3 idee di mio papà, il problema è che per avere una somma del ricavato da un brevetto è impossibile per un dipendente, se non è specificato che è "Inventore"
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Zamagnic.
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Nelle aziende la situazione è diversa.
Ogni dipendente è appunto un dipendente, quindi quello che fa è di proprietà intellettuale e diretta della ditta dove è assunta la persona che ha avuto l'idea.
Diversa cosa è se tu, privato cittadino, vai a brevettare una tua idea o realizzazione. Allora sei tu che sei inventore e proprietario dei diritti, oltrechè colui che paga l'ufficio brevetti.
E li cominciano i problemi....CITAZIONE (betty84 @ 12/2/2007, 03:47)spettacolare
Grazie Betty !!
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Zamagnic.
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A questo punto ho realizzato una presa USB standard nel vano portaoggetti del tunnel centrale.
Questa presa è leggermente inclinata verso l'alto per facilitare l'inserzione di una periferica "a chiavetta", per esempio una memory stick.
La comodità di averla a portata di mano ma non "a vista" è davvero impagabile.
Questa presa, così come quella del bracciolo visto precedentemente, si collega ad un piccolo, anzi piccolissimo, Hub USB2 presente nel tunnel centrale stesso. Rimangono libere due prese per collegare successivamente un piccolo mobiletto in cui sistemare il dock dell'iPod per i passeggeri posteriori e una presa USB, sempre per i passeggeri posteriori. Questo mobiletto verrà realizzato successivamente.
Ecco il tunnel centrale con le coperture in carbonio della RS6
Ecco la presa fissata con colla bicomponente per non lasciare viti in bella vista. Mi spiace per la prima foto che è venuta mossa.
I fili nella parte inferiore sono pizzicati in uno strato di gommapiuma che fa si che il cavo non si muova con le vibrazioni e non produca rumore o scricchiolio.
Di seguito, invece, si può notare il piccolo Hub incastrato nella parte finale del tunnel.
e la connessione delle due spine dopo il montaggio del bracciolo USB descritto sopra
A questo punto la foto finale con la parte terminale e le bocchette dell'aria per i passeggeri posteriori.
Bene, direi chiusa la parte più semplice del carputer.
Adesso è ora di proseguire con il montaggio del cablaggio di alimentazione e del pulsante di accensione.
Alla prossima.. -
germany.
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guarda visto che sei di torino e sei un capo.....ci si potrebbe vedere,io ho un amico che con su un'astra ben 3 anni fà montò anche lui il computer....lavoro tipo il tuo......ci si potrebbe vedere,anche per uno scambio di opinioni,ok?senza impegno,ciao........ . -
Zamagnic.
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Non c'è problema.
Se ti capita di andare ai raduni del venerdì sera davanti al Leroy Merlin ci si può vedere li volentieri
Fammi sapere quando vuoi. -
germany.
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si,ci vado spesso o meglio andavo,durante l'inverno abbandono un pò la cosa.....verso che ora vai li? .
Carputer del ClaZ. Installazione in autoFinalmente si monta !! |