Primi esperimenti di Carpurter del ClaZ

Prove e provette... qualcosa uscirà...

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  1. Zamagnic
     
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    Allora, comincio a buttare sopra qualche foto di esperimenti vari ed assortiti che ho cominciato a fare su qualche iBook guasto che avevo in magazzino...
    Bene iniziamo con il capitolato.

    Ho necessità di avere un display più grande di un 7"... siccome ho 45 anni comincio ad avere qualche problema di vista e 1024x768 su una cosa da 10 cm per 7 cm è contronatura ormai...
    Devo fare anche la navigazione su internet e quindi è necessario almeno un 12" da sostituire all'occorrenza con un 14"... e deve stare sul cruscotto, deve potersi nascondere facilmente, deve essere pratico, deve essere nascosto, deve per forza avere una uscita video composita, deve potersi integrare nell'impianto AV esistente e deve essere gestito come una autoradio, compreso il discorso dell'accensione, dello spegnimento, dello stop e della luminosità controllata dalle luci di posizione...
    Insomma un bel casino. E DEVE essere un Macintosh il computer.

    Ho scartato fin da subito il discorso di utilizzare un MacMini. Essenzialmente perchè non ha 2 uscite video e non ha la possibilità di avere un LCD collegato direttamente alla scheda madre.
    Pertanto la scelta è caduta su un iBook G4. La stessa scheda pilota un LCD direttamente (ovvio, ed è compatibile con display da 12" e da 14") ed ha una seconda uscita video che, con un barbatrucco, può essere indipendente dall'LCD (scelte politiche del cazzo di Apple, quella di vincolare le due uscite tra di loro per avere la stessa informazione per non andare ad intaccare il mercato dei PowerBook che invece permettono le due uscite indipendenti)

    Il primo problema non da poco era quello di allungare il cavetto dell'LCD.
    Quello dell'iBook è composto da 19 fili moooooolto piccoli e realizzati con un filo che, una volta tagliato, non si riesce più a risaldare correttamente essendo composto per la maggior parte di esso da cotone e rame smaltato per permettere una buona flessibilità.
    Successivamente ho dovuto allungare il cavetto del circuito che pilota l'inverter della retroilluminazione, ma questo non era critico.
    Di già che c'ero ho tolto il microfono e le antenne Airport e al posto del microfono ci ho messo il led azzurro/bianco dello stop. Così è bello in vista.

    Partiamo con il lavoro copia/incollando l'articolo di partenza su cui ho iniziato l'illustrazione nei vari forum..

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    Bene bene... ho iniziato con gli esperimenti di Carputer... nelle foto seguenti si comincia con il vedere il monitor mooooolto distante dal computer.
    Si intravede anche che ci sono due monitor affiancati... uno è da 12" l'altro (spento) è da 14".
    Alla fine del lavoro dovrei avere la possibilità di scegliere (a seconda della situazione) quale dei due usare, ovvero il 12" mentre si guida (diversamente non vedo un tappo davanti a me) oppure il 14" nell'uso del computer a macchina ferma e collegata a qualche sbadato che lascia la rete Wi-Fi aperta. In pratica i monitor dovrebbero essere intercambiabili.
    Sicuramente il monitor, quando il computer è spento e la macchina posteggiata, è staccato e riposto in luogo fresco e al riparo da sguardi rapaci....

    Ecco le anteprime....

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    Realizzare il cavo di prolunga ha comportato qualche piccolo casino, visto che ho dovuto utilizzare i connettori originali sradicati da uno dei cavi originali e da un display guasto.
    Oltretutto i cavi devono essere affiancati per evitare pericolose dispersioni del segnale digitale (si casca su un Bus e non su un cavo analogico tipo semplice VGA... Anche se non sembra, nel cavetto ci sono 18 fili....
    E' stato prolungato anche il cavo che alimenta l'inverter della retroilluminazione con l'alimentazione, il segnale della luminosità e il ritorno del segnale di controllo.

    Eccoci alla seconda parte dell'esperimento.

    Siamo ormai saldamente seduti su un iBook G4 1Ghz (le foto precedenti erano fatte su un iBook G3 con gravi problemi alla scheda video, in pratica rimaneva acceso circa 4 minuti poi moriva) che presenta problemi al processore (appena scalda troppo il G4 si freeza e non c'è storia) e quindi anche se mi scoppia in mano non me ne frega niente.

    Ho provveduto a mettere il led dello stop, quello che normalmente è di fianco al pulsantone per aprire il display, al posto del microfono, poichè così sfrutto il forellino del medesimo per vedere meglio la luce anche al sole.
    Tanto il microfono non è utilizzato nella posizione originale e anche le antenne Airport sono state rimosse. Utilizzerò una antenna esterna alla vettura e un amplificatore/preamplificatore per aumentare la potenza di trasmissione fino ad 1W (teorico, poi vedremo) e un pre da 16dbm per la ricezione. Questo dovrebbe garantirmi una ottima copertura del WiFi senza farmi diventare matto con cavi a bassa perdita. Più avanti metterò i link ai prodotti che intendo utilizzare.

    Iniziamo con una macro del particolare connettore per il display LCD che dimostra le piccole difficoltà iniziali. Notare le dimensioni del connettore riferite al dito indice e al connettore dell'alimentazione

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    Ecco invece il particolare del led dello stop.

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    E di dove dovrebbe essere inserito prima delle necessarie modifiche

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    Provvediamo a molare il led per farlo entrare comodamente senza sforzare la sede

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    e poi provvediamo a lavorare la sede anche molando la staffa di sostegno del display che rischia di toccare i fili saldati del led stesso

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    Adesso dobbiamo mettere un pezzetto di carta bianca di fronte al led, in modo da uniformare la luminosità.
    Ecco il pezzetto di carta ritagliato:

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    e successivamente incollato nella sede del leddino

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    A questo punto è necessario isolare i contatti e incollare il led nella sede appositamente modificata

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    Poi provvediamo ad allungare il cavetto in modo da arrivare al computer

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    Ecco invece dove prelevo la tensione dei 5V per alimentare l'Hub USB direttamente dal computer e sotto batteria. Questo mi permetterà di avere le periferiche alimentate fino a quando la batteria cede.
    In teoria mi basta per qualche ora. Giusto quando devo scendere dalla macchina ma non definitivamente. In pratica quando tolgo le chiavi dal cruscotto il computer va in stop e viene disalimentato. Questo evita di consumare corrente (sempre da tenere a mente, mai lasciare cose sotto tensione a chiavi tolte.. si parte a spinta il giorno dopo) e mantiene tutte le impostazioni fino alla riaccensione successiva. Se devo parcheggiare ed andarmente, allora, lo spegno direttamente e finito il discorso....

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    Di seguito, invece, la prova che il trucchetto funziona e che l'Hub alimenta il terratec, ricevitore TV digitale terrestre.
    Come si vede l'unico cavo di alimentazione è quello del computer.

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    Ecco invece il funzionamento del led dello stop nelle foto successive.
    Nella prima è ovviamente spento.
    Nelle altre si intravede abbastanza bene. Dal vivo è molto meglio...

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    Qui sotto, invece, il particolare cavetto di prolunga che ho utilizzato per la schedina Airport Extreme. Mi permette di collegare e scollegare facilmente il computer senza dover smontare la parte superiore della copertura del computer.
    E' il cavetto di un iMac G4 LCD. Se serve è un ricambio originale Apple e costa una palla di fumo.

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    Bene. finita la seconda serie di esperimenti... proseguiremo più avanti...

    Si prosegue con la realizzazione del connettore del display.
    Ovvero quel connettore che permette il collegamento al computer inserito sulla vettura e che si porta dietro tutti i cablaggi (video + inverter + led + sicurezza accensione)

    La sicurezza accensione è in pratica un ponticello senza il quale il computer non si può accendere. In pratica viene interrotto il cablaggio del pulsante di accensione. Se il display è inserito, allora l'accensione è permessa.
    Questo fa si di evitare il fatto di trovarsi con un display in mano ed il computer che sta già facendo lo start-up senza sapere poi esattamente come spegnerlo se non strappando tutto... o inserendo il display a computer acceso, operazione rischiosa per la buona salute della scheda madre.

    Si comincia con il prendere il connettore:

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    Si tratta di un normale connettore a pannello a perforazione di isolante da 34 poli.
    Si effettua qualche misura di massima e si passa a creare un taglio sul coperchio posteriore che permette il suo inserimento leggermente incassato, in modo da migliorare la tenuta meccanica dopo l'incollaggio con colla bicomponente

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    Ecco come si presenta il connettore una volta incollato saldamente con la colla

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    A questo punto si elimina, grazie ad una moletta, le parti sporgenti delle cerniere vincolate al telaietto del display, poichè sono praticamente inutili.
    Il risultato finale dovrà ovviamente essere rifinito tramite stucco e successiva verniciatura.

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    Questo è il cavettino che si collega all'inverter inserito all'interno della cornice del display. E' tagliato con i fili corti così perchè devono andare al connettore sul retro del coperchio.

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    A questo punto si fanno passare i fili nella fessura posteriore del coperchio dopo averli intestati nei relativi connettori, ovvero quello dell'inverter e quello del display.
    Il cavetto del display deve essere fissato con scotch subito sotto il connettore, per evitare che si possa muovere con le vibrazioni.
    Non preoccupatevi del fatto ti tenerlo con lo scotch... lo fa anche Apple..

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    Fissato il cavetto del display, è necessario ritagliare la copertura in alluminio del display. Questa copertura ha il duplice scopo di schermare il display dai disturbi generati o captati e inoltre scherma dalla luce che può filtrare dal coperchio posteriore esposto al sole. DEVE essere mantenuta.
    Ecco le foto che indicano dove fare il taglio e come proteggere con del nastro adesivo il taglio stesso per evitare di danneggiare i fili che gli passano sotto.

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    Si riposiziona la schermatura sul display.

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    A questo punto si prendono i fili da dietro e si taglia il cavetto del display a misura.

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    e si effettuano le saldature sul connettore.
    Ovviamente è bene prendere nota del colore dei fili e della loro posizione sul connettore per rifare esattamente dalla parte opposta tutti i cablaggi corretti.
    inutile dire che ogni errore si paga caro...
    Ecco il cablaggio sul connettore finito.

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    Non importa il risultato estetico, tanto il connettore sarà ricoperto da una copertura in vetroresina ad hoc, integrata e verniciata con la copertura originale del display. Ovviamente la melina si illuminerà e sarà sempre visibile..
    Ecco il risultato fiinale del lavoro. Non male eh ??

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    Ecco cosa intendevo per intercambiabilità e operabilità.
    E' ovvio che in commercio non troveremo mai niente di simile... troppo lavoro...

    Bene, a questo punto si deve realizzare un connettore su circuito millefori per fare in modo di ottenere la trasmissione di tutti i segnali video + tensioni verso il display.
    Bisogna quindi realizzare un oggetto che raggruppa tutti i cablaggi che escono dal computer e li unisce nel cavetto piatto a 34 poli utilizzato sul retro del display precedentemente illustrato.

    Di seguito ecco la realizzazione del prototipo realizzato utilizzando ancora il lato tagliato del cavetto su cui avevo intestato i connettori video.

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    La parte inferiore del connettore si presenta in questo modo.
    Si è cercato di mantenere la posizione dei cablaggi in modo da mantenere quella sorta di "schermatura" necessaria al pilotaggio, da parte dei driver digitali, del cavo di trasmissione verso il display.

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    A questo punto, dopo avere realizzato la piattina di collegamento tramite dei comunissimi connettori a perforazione di isolante (gli stessi che si utilizzano nei floppy drive dei computer PC compatibili) si collega il display stesso e, se non si sono fatti errori, tutto dovrebbe presentarsi come nelle foto successive... l'attesa alla prima accensione è stata un poco sofferta... avevo un pò paura di vedere uscire qualche nuvoletta di fumo, nonostante i controlli effettuati durante il cablaggio... :)

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    Come su può notare dalle foto, il cablaggio realizzato con la piattina è superiore ad 1 metro. Questo mi permette una notevole libertà di posizionamento all'interno della vettura senza costringermi a contorsionismi durante l'ìinstallazione e, comunque, la qualità video non ne risente.
    Di seguito le foto da acceso.

    Eccolo durante il caricamento del sistema operativo con la classca meletta su sfondo grigio

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    Ecco il desktop caricato:

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    Ed eccolo in stop con il led illuminato sul display:

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    A questo punto si collega il cavetto di accensione del computer (quello relativo al tasto di accensione stesso) al circuitino appena realizzato e si cabla il pinticello di sicurezza sul display. Questo fa si che non si potrà accendere il computer (quando è spento) accidentalmente se il display stesso non è inserito nel connettore sul cruscotto.

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    Si monta un connettorino sul circuito per fare in modo di poter riprendere il cablaggio del tasto di accensione e portarlo, successivamente, verso l'esterno per il collegamento al pulsante di accensione posto sul cruscotto stesso.

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    Bene bene.. la cosa comincia a prendere una forma meno vaga e più definita....

    Bene.. ora si pone il problema di creare il pulsante di accensione del computer.
    Deve essere accessibile, comodo, pratico e deve integrarsi con la vettura.
    Deve, inoltre, essere retroilluminato per vederlo di notte. Deve essere riconoscibile come "oggetto Apple" ma non deve essere invasivo..
    'nsomma.. un casino...

    Si comincia con una foto del "tappo" da utilizzare per il pulsante di accensione che si integra nelle predisposizioni dell'Audi.

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    E poi con una carrellata di foto di pulsanti di accensione su cui ho cogitato a lungo...

    Ecco la foto del tasto di accensione di un Pismo

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    Quello del Titanium

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    quello dell'iBook

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    quello di un G4 Quicksilver

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    Quelli di un PB12" e quello di un PB15"

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    quello di un iMac G4 lcd

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    e quello di un iMac DV...

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    Alla fine ho optato per quello del Pismo per via del fatto che ha un colore molto simile e è semitrasparente, ottimo quindi per la retroilluminazione..
    Oltretutto ha un piccolo meccanismo di movimento che può tornare molto utile in fase di lavorazione, ovvero quella serpentina plastica che si intravede nella foto sotto, relativa al pulsante estratto dalla sede.

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    Successivamente ci saranno le fasi della realizzazione del pulsante di accensione, della sua integrazione e della sua retroilluminazione.
     
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  2. decrypter2
     
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    IMPRESSIONANTE!

    Una descrizione assolutamente perfetta.

    Complimenti per la passione e l'impegno!

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  3. Zamagnic
     
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    Grazie !!
    Ma il bello deve ancora arrivare.. :D :D
     
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  4. Quattroruote.
     
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    Grande!!! Veramente ben fatto però dove hai intenzione di piazzare il monitor?
     
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  5. Zamagnic
     
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    Il monitor sarà posizionato su una struttura vincolata alle bocchette dell'aria a centro cruscotto.
    Il monitor da 12" è staccabile e intercambiabile con uno da 14".
    Appena inizio a costruire la staffa con il connettore integrato posto qualche foto :)
     
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  6. metamuro
     
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    GRANDISSIMO!
    i miei complimenti!!! (PS che lavoro fai??)

    posta le foto a lavoro ultimato..... chissà che non ne esca fuori qualcosa collegato al VAG/VAS della tua auto!
     
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  7. marcob89
     
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    beh non si sa che lavoro fa?! ha un centro riparazioni apple!!
    ahah...complimenti claudio... spero di poter vedere l'opera una volta...
     
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  8. primaA3
     
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    claz, mi sa che devo venire a trovarti una sera di queste... non appena torno dalle vacanze, prendo il mio "essere mitologico" e passo da te... ha ha ha.... stai facendo un gran lavoro...
     
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  9. Zamagnic
     
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    Ciao Topo !!
    Quando vuoi.... io le ferie me le passo qui... :)
     
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  10. primaA3
     
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    mi spiace per le tue ferie.. io parto stanotte alle 5 e vado alle canarie.. rorno il 23, e penso che in una di quelle sere verrò a disturbarti... ha ha ha... a presto...!!! :rolleyes: :D
     
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  11. rs3
     
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    Paura!!! :o:


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  12. Zamagnic
     
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    A questo punto è necessario realizzare un circuitino che permetta la possibilità di mettere in stop il computer quando viene tolta la chiave dal quadro della vettura, in modo che, se per un lasso di tempo breve, una o due ore, noi rientriamo nella vettura e rimettiamo in moto, ci ritroviamo con il computer nel medesimo stato in cui lo abbiamo lasciato, senza dover attendere il riavvio di tutto il sistema.
    Se si decide di parcheggiare ed andarcene per più tempo è ovvio che spegneremo il computer del tutto.
    Il circuitino nelle foto sotto, inoltre presenta una interfaccia elementare verso il circuito della illuminazione del cruscotto Audi, in modo tale che se accendiamo le luci di posizione la luminosità dello schermo viene abbassata al minimo, nè più nè meno che come sulle autoradio o sul navigatore di serie.
    Questo ci evita di avere un faro puntato negli occhi durante la guida notturna... :)
    Ecco le foto del circuitino, montato su un circuito millefori adattato allo spazio disponibile nel telaio del computer.
    Nulla vieta di metterlo esterno, magari dentro lo scatolotto più sotto che contiene il connettore del display esterno e il connettore a 10 poli per le tensioni di alimentazione esterne.

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    Si notano i due trimmer multigiri tarati alla luminosità massima e alla luminosità minima con le lettere N e G che sta per Notte e Giorno...
    Successivamente, siccome lo spazio è minimo, è necessario isolare il telaio con una carta particolare antiperforante e adesiva, in modo tale che le saldature sul circuito non vadano inavvertitamente a massa creando non pochi problemi.

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    A questo punto si fissa il circuitino con del biadesivo e si posiziona correttamente il filo schermato che porta l'alimentazione al computer.
    E' necessario isolare la calza metallica che funge da schermo. Basta una striscia di nastro adesivo.

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    Ecco una vista panoramica dell'insieme dello schedino e dei vari cavi che vanno portati verso l'esterno attraverso il foro della presa modem analogico.

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    A questo punto si saldano i cavi che devono portare la tensione dei 5V stabilizzati e controllati dal computer sempre verso l'esterno agli Hub USB.
    Tali cavi convergeranno tutti verso il circuito del connettore del display visto nei giorni precedenti.

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    E' necessario, quindi , portare sempre al medesimo connettore esterno anche i fili che alimentano il computer.
    Per fare questo è sufficiente eliminare il connettore di alimentazione e mettere, al suo posto, due fili che portano la tensione dei 24V dall'alimentatore esterno che, al momento, non sappiamo ancora quale essere. Bisogna infatti ancora fare delle prove se è meglio usare un alimentatore elevatore da 12V a 24V ma con massa comune oppure usare un convertitore da 12V a 220V e poi il suo alimentatore originale.
    Tale soluzione è più complicata ma ha il vantaggio di non avere nessuna massa in comune.
    Per intanto andiamo avanti.
    Ecco le foto della modifica al connettore di alimentazione

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    Si rende necessario, quindi, cominciare a mettere ordine in questo casino...
    Infatti i fili cominciano ad essere un poco troppi e, sono certo, qualcuno che aveva cominciato a credermi un pazzo, sicuramente se ne è convinto adesso del tutto..
    Niente paura, la situazione è semplicemente questa:
    C'è un filo di massa, un + 12V sotto chiave, un +12V a luci di posizione accese, un +5V e la sua massa che alimentano gli Hub, c'è un +24V e la sua massa che alimentano il computer e c'è una coppia di fili che effettuano l'accensione del computer se cortocircuitati tra di loro con un pulsante...
    In tutto sono 9 fili.... non è poi un casino così grosso...

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    Bene, diamogli una forma che abbia un senso e una sua praticità.
    Ci muniamo di guaina in plastica/nylon antitaglio e facciamo passare al suo interno tutto, schedina + fili.
    Prendiamo una scatoletta di plastica della TeKo che sagomeremo per permettere il passaggio dei fili inguainati e procediamo a realizzare le due asole per montare il connettore rotondo delle alimentazioni e il connettore rettangolare per il display.
    Ecco le foto dei passaggi.

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    Una volta fatto passare tutto e verificato il corretto inserimento, provvediamo ad incollare la piastrina con il connettore a 34 poli in modo che regga l'inserimento e l'estrazione del cavo che va al display e a saldare i fili sul connettore rotondo munendo ogni filo di adeguato termorestringente che eviterà pericolosi cortocircuiti... Sono un maniaco su queste cose...
    Ecco il risultato finale di tutto sto macello...

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    Ed ecco una vista di insieme della scatolotta e del computer.
    in questo modo abbiamo ottenuto il corretto interfacciamento verso il mondo esterno che è poi la vettura stessa, mantenedo la struttura originale e la completa smontabilità di tutto in modo da garantire una manutenzione veloce in caso di, spero mai, guasto della logica del computer stesso...

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    Bene, anzi, benissimo... il risultato finale è più che accettabile, sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista pratico.
    Anche l'installazione in vettura è sicuramente facilitato dal fatto di poter sganciare tutto in modo rapidissimo (un connettore rotondo a vite e un connettore a strip) per estrarre il computer in caso di modifiche o asportazione del supporto per eventuali altri lavori in vettura.

    Ora non mi resta che cominciare a fare il cablaggio esterno e poi cominciano le prove per vedere come fissare tutto e integrare in vettura il lavoro.
    Quindi successivamente vedremo il lavoro del pulsantino di accensione, momentaneamente lasciato da parte e il supporto per il display che, devo essere onesto, non ho ancora cominciato a studiare.
     
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  13. Zamagnic
     
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    Arriviamo ora alla costruzione del pulsante di accensione da integrare nella vettura.
    Come si era visto nelle foto precedenti avevo alla fine deciso di utilizzare il pulsante di accensione montato nei Pismo per le sue dimensioni e per la possibilità di illuminarlo, cosa che è utile in auto per vederlo al buio...

    Si comincia con il fare il foro e lavorare il pulsante in modo da farlo arrivare a filo verso l'esterno.

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    Successivamente ci si procura un pulsante da circuito stampato. Nella fattispecie ho utilizzato un pulsante di accensione di un Powerbook 150.
    In fin dei conti non si è sempre detto che il Macintosh è come il maiale?? Non si butta via niente... :)
    Si ritaglia una basettina millefori che si incastri perfettamente nel finto pulsante Audi.

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    Si prendono le misure e si rifinisce bene l'incastro.
    Successivamente ho montato due led ad alta luminosità ai lati del pulsante stesso e ho provveduto al montaggio per la verifica.
    Il pulsante frontale deve avere un minimo di gioco per non incastrarsi da premuto

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    Una volta montato e rifinito si esegue l'incollaggio, sempre son la solita colla bicomponente.

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    Nelle foto successive si intravede la retroilluminazione all'opera.
    Per quanto possibile, visto che le foto sono fatte non al buio per evitare di vederle come possedute da delirio tremens... :)

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    A questo punto si completa il montaggio con i fili che vanno all'illuminazione, al cablaggio del pulsante d'accensione del computer e si monta la resistenza da 1Kohm in serie ai due led.
    Ecco il risultato finale...

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    Mhmm... bene, mi sa che è ormai arrivato il tempo di fare anche il supporto estraibile per il monitor... mi prudono le mani... ma mi sa che dovrete aspettare ancora qualche giorno... :)
     
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  14. metamuro
     
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    Grande ZAMA.....
    d'ora in poi silenzio per non rovinare il topic ma sappi che qualcuno ti osserva!!! :P
    PS: perchè per il pulsante non ne hai usato uno intero, tipo quello dell'ESP ? come ha fatto black per l'AV?
    cmq, ancora complimenti.....
     
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  15. Zamagnic
     
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    Eheheh.. perchè volevo un tocco di Apple sul pulsante..
    Così si capisce ad occhio da dove arriva.
    E poi sarebbe stato un disastro far fare il logo come ha fatto il buon Gabriele, ad un incisore...
     
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75 replies since 6/8/2006, 14:28   5771 views
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